Il mio primo Pop Up Shop
Video di Cozy Reggio Emilia.
Grazie a Roberta per le bellissime immagini!
Ecco il diario di quei giorni in via Croce Bianca
Journal
Voglio tenere traccia di quanto è successo. Raccontare le fasi di questo progetto in cui ho creduto tanto fin dall'inizio. Soprattutto i momenti che hanno preceduto l'apertura, per il resto parlano e hanno già parlato molto le immagini.

Com'è nata l'idea di un temporary shop
Ad estate inoltrata il mio 2022 ha preso una piega inaspettata. O meglio: ho deciso di dare una svolta ad un anno strano, fino a quel momento decisamente incerto. La foto della vetrina con cartello "affitasi" nel mio telefono è datata 3 Agosto. Stavo passeggiando tra le vie del centro storico di Reggio Emilia e mi ero fermata a vedere il nuovo negozio vintage di un'amica. Aveva da poco traslocato di qualche metro lasciando libero uno spazietto dentro cui mi sono subito immaginata per i mesi a venire.
Da lì il mio progetto di Pop Up Shop ha iniziato poco a poco a prendere forma. È stata sì un'illuminazione - direi quasi una chiamata - ma arrivata dopo settimane in cui mi ero presa del tempo per sperimentare nuove cose e riflettere su quali progetti personali investire. Forse a forza di fare spazio le idee sopraggiungono più facilmente?
Il giorno dopo sarei partita per le ferie. Ho chiamato quindi subito quel numero, raccolto le informazioni di base e classificato la mia idea come "fattibile". Ma dopo qualche ora era già diventata un'idea "entusiasmante" e ho iniziato a fare liste e prendere appunti. Dopo un intero viaggio Reggio-Petritoli a parlarne con il mio compagno, quell'idea è diventata "il mio prossimo progetto".

To-do-list scaccia malinconie
Tornare dalle ferie con una do-to-list lunghissima è il modo migliore per dimenticarsi velocemente dei lenti ritmi vacanzieri, soprattutto quando hai in testa un tuo progetto.
- Confermare alla proprietaria il mio interesse (la quale mi avrà poi tenuto in ballo fino a metà ottobre sperando di affittare a qualcuno per periodi più lunghi >>> Grazie crisi del commercio!)
- Sentire il commercialista per capire fattibilità e passaggi fiscali da seguire
- Fare una lista di prodotti che hai sempre voluto realizzare
- Creare il concept del negozio e i soggetti delle illustrazioni
- Progettare lo spazio
- Ricercare i fornitori
- Pianificare la produzione, il lancio, l'allestimento e il disallestimento
Giorno dopo giorno, file excel dopo file Indesign, google calendar dopo planner mensili, il progetto si stava concretizzando e iniziavo a svelare la novità a qualche persona fidata per avere qualche feedback. Ma ormai credevo tantissimo in questa idea, nella mia testa era sempre più chiara e desideravo vederla concretizzarsi a tutti i costi. All'avventura che era cominciata ho detto: "Daje!".

Il concept
Mettendo insieme il mio interesse per il mondo del cibo, le ultime sperimentazioni che hanno definito meglio il mio segno illustrativo, il mio sguardo alla grafica vintage e alle tante realtà contemporanee scoperte in dieci anni di attività, ho definito il concept del pop up!
Un negozio di alimentari illustrati.
Ho sempre avuto una grande fascinazione per quei negozi del secolo scorso, pieni di cose e con confezioni bellissime. Sarà forse che la famiglia di mia nonna aveva quel tipo di negozio in un paesino emiliano e ho sentito tante di quelle storie che forse mi hanno ispirato anche qui? Tutte le illustrazioni, i prodotti e l'allestimento avrebbero dovuto essere coerenti a quel concept. Un'idea che mi sembrava potesse coinvolgere tante persone con la nostalgia per questo nostro passato, appassionati di cibo e di illustrazione in generale. Inoltre, definire un concept per i miei prodotti è stato necessario anche per saperli comunicare con più coerenza.
Definiti i soggetti delle illustrazioni, ho impostato le bozze, poi gli esecutivi e infine mandato in stampa: poster e cartoline, calendari, quaderni, tazze, astucci ricamati, tea towel e tote bag serigrafate. Ho scelto il più possibile fornitori locali, con i quali era possibile dialogare ed ottenere un risultato di qualità. E via!

Vetrina e pronta per aprire
Il primo novembre ho avuto le chiavi del negozio, nei giorni successivi ho pulito, tinteggiato, definito i punti luce, portato vari arredi di famiglia e disegnato la vetrina.
Eh sì, ho voluto un negozietto quasi solo per poter disegnare la vetrina! È davvero divertente creare un'illustrazione per uno spazio tridimensionale del genere. Si può stampare una vetrofania adesiva oppure decorare a mano. In questo caso ho disegnato con l'Uniposca direttamente sul vetro dall'interno. Da dentro le illustrazioni sono speculari e i vetri doppi: tricky job!
Le stampe sono finalmente arrivate, le soluzioni ad ogni necessità di una commerciante in erba pure, ed eccomi là - il 12 Novembre - giorno di inaugurazione!
Il Pop Up è stato aperto fino alla Vigilia di Natale, tutti i giorni tranne qualche giovedì e qualche domenica, ed è stata un'esperienza grandiosa!
Nelle stesse settimane ho attivato anche lo shop online che è tutt'ora attivo e che grazie a questo lancio e alle attività sui social continuerà ad arrivare a tante persone!

40 giorni di apertura
Le cose da fare sono state tante e, nonostante avessi una scrivania da cui portare avanti i progetti per i clienti, gran parte del tempo è stato dedicato al negozio: gestire la cassa e i conti, tener d'occhio le disponibilità e le cose esposte, rispondere agli ordini online, raccontare i prodotti via social con foto, stories, reels ecc, mandare qualche newsletter, fare l'allestimento natalizio, dedicare tempo ai clienti.
Poter chiacchierare e raccontare il mio lavoro ogni giorno a persone sempre nuove è stato davvero stimolante, ciò di cui sentivo tanto il bisogno, dopo anni di duro lavoro in solitaria.
È anche stato bello collaborare con le mie vicine. Ho realizzato ben due vetrine: una per il negozio per bambini Le Petit Bohemien, l'altra per la calzolaia Antonia Micheletti. E così abbiamo anche animato e colorato la via per le settimane pre-natalizie!

Cosa sarà
Che fa crescere gli alberi, la felicità!
Questo progetto mi ha messo molta allegria! È stato intenso e stancante, ma mi sono ritrovata ogni sera con un sacco di cose da raccontare: delle persone che avevo incontrato, delle chiacchiere con le vicine, del cercare di capire i comportamenti d'acquisto delle persone, di progetti futuri. Ho anche imparato tantissime cose: aspetti legati all'apertura e alla gestione di un negozio, alla gestione finanziaria, alla vendita di un prodotto (e non di un servizio come di solito), approfondito tecniche di stampa e anche aspetti del mio carattere!
Il pop up ha chiuso, ma è servito anche da lancio per lo shop online, che rimarrà attivo e che vorrei far crescere, creando via via prodotti illustrati nuovi legati a qualche ricorrenza importante dell'anno o a qualche mio/nostro interesse. Mi piacerebbe anche creare qualche evento live ogni tanto: un open studio qui da me o partecipare a qualche market. Vi terrò aggiornati! (A proposito siete già iscrittə alla newsletter?) Intanto grazie per essere arrivatə a leggere fin qui e grazie che continuate a seguire il mio lavoro ♥
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